MODELLO 730

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MODELLO 730

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Modello 730

 

 

 

Il decreto legislativo del 28 dicembre 98 n 490 ha riformulato la disciplina dei centri di assistenza fiscale.

I centri abilitati possono prestare, previa autorizzazione del Ministero delle finanze, assistenza fiscale ai lavoratori dipendenti, i centri costituiti da:

 

 

1Organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e pensionati aventi complessivamente almeno 50.000 aderenti;

 

2Sostituti di imposta di cui all’art.23 del D.P.R. 600/73

 

3Associazioni di lavoratori promotrici di istituti di patronato, aventi complessivamente almeno 50.000 aderenti

 

Questi centri abilitati sono iscritti nell'apposito albo dei centri di assistenza fiscale.

 

Si possono avvalere dell’assistenza fiscale i possessori di redditi di lavoro dipendente e di pensione, i soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente, CIG, mobilità ecc, e dal 2000 anche i soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto di minori e delle persone incapaci.

 

I soggetti possessori di soli redditi di collaborazione coordinata e continuativa possono farsi assistere solo da un CAF.

 

I sostituiti di imposta che erogano redditi di lavoro dipendente e assimilati, possono prestare assistenza fiscale diretta nei confronti dei propri dipendenti. E’ una facoltà aziendale e non di un obbligo. Il sostituto si limiterà a svolgere le operazioni di raccolta delle dichiarazioni e della relativa documentazione e a consegnare ai sostituti le dichiarazioni elaborate dal CAF.

 

Come noto l’articolo 42, comma 7-quinquies, lettera c) del Decreto Milleproroghe ha apportato modifiche rilevanti all’articolo 19 del DM n. 164/1999, in materia di assistenza fiscale. In conseguenza di tali modifiche, dal 2012 le operazioni di conguaglio per assistenza fiscale producono effetti sulla retribuzione di competenza del mese di luglio e non più sulla retribuzione corrisposta a luglio. Ciò significa che, nel caso di retribuzione erogata il mese successivo rispetto a quello di maturazione, il risultato a debito ovvero a credito delle operazioni di conguaglio 730 deve essere evidenziato sulla retribuzione di luglio corrisposta ad agosto.

 

Conseguentemente, l’eventuale:

Debito da 730 trattenuto al dipendente dovrà essere versato entro il termine per il versamento delle ritenute alla retribuzione di competenza di luglio (entro 16 settembre nel caso di mensilità di luglio corrisposta in agosto, entro 16 agosto nel caso di luglio corrisposta in luglio);
Credito da 730 restituito al dipendente dovrà essere recuperato mediante una corrispondente riduzione delle ritenute dovute sulla retribuzione di competenza del mese di luglio ( e da versarsi entro il 16 settembre nel caso di mensilità di luglio corrisposta ad agosto, 16 luglio nel caso di luglio corrisposta in luglio).

 

 

DATI

 

ARCHIVI DI BASE

 ARCHIVIO AZIENDE

         bottone DATI GESTIONE

 

Indicare nel campo “Verifica capienza 730” come gestire i rimborsi da 730. Se si indica Sì la procedura rispetterà la capienza del monte ritenute, se indicato No rimborserà oltre la capienza.

 

Nel caso in cui si sia indicato “Sì” per il controllo capienza, il conteggio effettuato dalla procedura è il seguente:

 

Risultato voci 8160, 8902, 9068, 8111 meno risultato voci 8158, 8960 = codice 1001

Risultato voci 8907, 8909 meno risultato voci 8908, 8961 = codice 1012

Risultato voce 9005 meno risultato voce 9105 = codice 1053

Risultato voce 9009 meno risultato voce 9109 = codice 1305

Risultato voce 9006 meno risultato voce 9106 = codice 1604

Risultato voce 9007 meno risultato voce 9107 = codice 1904

Risultato voce 9008 meno risultato voce 9108 = codice 1905

Risultato voce 8963 = codice 1002

Risultato voci 1531, 7118 meno base voce 8964 = codice 3802 (P)

Risultato voce 8099 meno risultato voce 8964 = codice 3802 (A)

Risultato voci 1543, 7120 meno risultato voce 8966 = codice 3847

Risultato voce 8105 meno risultato voce 8965 = codice 3848 (A)

Risultato voci 1537, 7119 meno base voce 8965 = codice 3848 (P)

 

Le voci suddette vengono lette dallo storico dei cedolini aventi mese ed anno di corresponsione pari a quello per cui viene elaborato il 730; questo significa che se si elabora il 730 di corresponsione luglio, la procedura considera valida la capienze di tutti i cedolini corrisposti in luglio, ad esempio 14ma e luglio.

 

Il totale dei codici 1001, 1012, 1053, 1305, 1604, 1904, 1905, 3802, 3847 e 3848 deve essere diviso per il totale ottenuto sommando l’irpef da rimborsare (Dichiarante/Coniuge), Addizionale regionale da rimborsare (Dichiarante/Coniuge), Addizionale comunale da rimborsare (Dichiarante/Coniuge).

 

Così facendo si ottiene la percentuale da applicare agli importi che andranno rimborsati ai dipendenti.

 

Nel caso in cui si sia indicato “No” per il controllo capienza, il conteggio non viene effettuato, di conseguenza i vari importi a rimborso verranno indicati nelle relative voci 502, 522, 504, 524, 506, 526.

 

N.B. nel caso si scelga di indicare NO, l’utente dovrà poi modificare il quadro SX del 770 manualmente.

 

 

 

ARCHIVI DI BASE

 RAPPORTO DI LAVORO

         ARCHIVIO RAPPORTI DI LAVORO

         bottone FINE ANNO

 

 

Devono essere caricati i dati per ogni dipendente interessato da 730. La procedura non esclude gli importi da conguagliare inferiori a 12 Euro in quanto se presenti, significa che sono state operate compensazioni con l’I.C.I.. Pertanto non inserire importi inferiori a 12 Euro se non si vuole procedere alle operazioni di conguaglio.

 

In alternativa all’inserimento manuale dei dati, esiste la possibilità di importarli direttamente da file, secondo quanto specificato nel paragrafo IMPORTAZIONE.

 

 

 

 

 

Entrare nella sezione “730” ed inserire nella parte:        

 

DICHIARANTEgli importi da trattenere o da rimborsare al dipendente, rilevabili dal modello 730-4.        
       
CONIUGEgli importi da trattenere o da rimborsare in presenza di dichiarazione congiunta.

 

CAF i dati relativi al CAF: è sufficiente richiamarli dallo zoom se sono già stati caricati, oppure premendo successivamente allo zoom, il tasto zoom on zoom si accede direttamente all’archivio Dati CAF dove è possibile caricare il Codice Fiscale, la Denominazione e il numero d’iscrizione all’Albo.

       

N.ro Rate
Pagamento 730deve essere indicato il numero delle rate di pagamento delle somme a debito, il quale può essere compreso tra un minimo di 2 ad un massimo di 5. Se il dipendente non ha richiesto il pagamento a rate, lasciare vuoto il campo.
       Dato che la rateazione deve terminare con il versamento delle ritenute operate in novembre, nel caso in cui in Archivio Azienda sia indicato “Ind. Versamento Irpef – precedente/ precedente dicembre corrente”, se il dipendente ha scelto cinque rate, dovranno essere ridotte a quattro.

 

Data ricezione 730 inserire la data in cui l’azienda riceve il modello 730 dal dipendente; non incide sull’elaborazione.

 

1°mese calcolo 730indicare il mese da cui iniziare i conguagli da 730. Il mese da inserire è quello di corresponsione del cedolino. Se ad esempio si inizia ad operare i conguagli nel cedolino di luglio corrisposto in agosto, nel campo è necessario indicare 8 Agosto.

 

Nel caso di 730 tardivo, indicare con la stessa logica suddetta il primo mese in cui si iniziano a conguagliare i dati da 730; esempio se si inizia a conguagliare il 730 nel cedolino con corresponsione settembre, indicare 9.

 

 

 

 

1°mese calcolo

Interessiindicare il mese a partire dal quale la procedura nelle operazioni di conguaglio da 730 deve iniziare a calcolare gli interessi per tardato versamento. Il mese da inserire è quello di corresponsione del cedolino. Se non valorizzato, la procedura inizia a calcolare gli interessi dal cedolino con corresponsione agosto.
Se ad esempio, si inizia ad operare i conguagli nel cedolino di luglio corrisposto in agosto, nel campo è necessario indicare 9 Settembre se si vogliono far pagare gli interessi per rateazione al dipendente sul cedolino di agosto corrisposto in settembre.

 

Dichiarazione

integrativaindicare Sì nel caso in cui si stiano inserendo dati risultanti da delega 730 integrativa, in modo che la procedura in fase di calcolo 730 di seguito descritto riconosca che si tratta di integrativo.

 

 

       730 Rettificativo        non gestito.

 

 

IMPORTAZIONE

 

Come accennato nella sezione DATI, esiste la possibilità di importare i dati delle deleghe 730-4 in automatico, come di seguito descritto:

 

 

ELABORAZIONI MENSILI

OPERAZIONI MENSILI

         GESTIONE FISCALE

                 GESTIONE 730

IMPORTAZIONE FILE 730

 

 

Cliccando “Upload File” si apre una maschera che permette tramite “Sfoglia” di recuperare il file 730-4 (non è necessario zippare il file prima di fare l’upload); procedere con il salvataggio e successivamente chiudere la maschera di Upload.

 

Nel momento dell’importazione dei file, inserire la data di ricezione del modello 730-4, utilizzata dalla procedura per verificare se importare o meno i dati: nel caso in cui si riceva un mod. 730-4 di un lavoratore con data di licenziamento antecedente al mese anno di ricezione 730-4, la procedura non importa il suddetto modello, ma riporterà i dati del dipendente non importato nel Log di acquisizione.

 

Se la risorsa per cui si procede con l’importazione 730-4 è presente sia come dipendente che come collaboratore, la procedura importerà i dati solamente nei dati Fine Anno del rapporto collaboratore.

 

La procedura oltre ai dati presenti sulla delega 730-4, alimenta la data di ricezione ed inserisce il mese in “Primo Mese Calcolo 730” e “Mese Inizio Calcolo Interessi” in base al dato inserito in Archivio Azienda – Dati Gestione – Indicatore Versamento Irpef:

 

-se è presente “corrente” la procedura indicherà in “Primo Mese Calcolo 730” 7 – Luglio ed in “Mese Inizio Calcolo Interessi” 8 – Agosto;
-se è presente “precedente/precedente dicembre corrente” la procedura indicherà in “Primo Mese Calcolo 730” 8 – Agosto ed in “Mese Inizio Calcolo Interessi” 9 – Settembre.

 

Compilare il campo “File XML” con NO se si importano file testo (in formato txt, ass, dat eccetera), compilare con SI se si importa un file in formato XML (nel nome del file risulta in questo caso l’estensione .rel).

 

 

Modalità di calcolo del 730

 

 

1)Procedere come tutti i mesi al calcolo dei cedolini di tutti i dipendenti dell’azienda.

 

N.B. Per i clienti che elaborano la 14ma mensilità su cedolino a parte e la stessa è corrisposta fiscalmente nello stesso mese in cui sono corrisposti i cedolini di luglio (esempio 14ma corrisposta in luglio e luglio corrisposto in luglio), si ricorda che è assolutamente necessario stampare il cedolino di 14ma in vidimato prima di lanciare le operazioni descritte al punto 2.

 

La stessa modalità è valida nel caso di cedolini di dipendenti stagionali del settore spettacolo che hanno più di un cedolino nel mese (settimanali, rinforzi), ovvero se ad esempio nel mese di luglio il dipendente ha 3 cedolini relativi a 3 settimane diverse, il calcolo del 730 si vuole lanciare sul terzo cedolino, è necessario che i cedolini della settimana 1 e settimana 2 siano già stati stampati in vidimato.

 

 

 

2)Solo dopo aver verificato la correttezza dei cedolini di tutta l’azienda, lanciare da:

 

ELABORAZIONI MENSILI

 OPERAZIONI MENSILI

         GESTIONE FISCALE

                 GESTIONE 730

                         CALCOLO RIMBORSI PAGAMENTI 730

 

 

Selezionare (una per volta) l’azienda interessata e lanciare il calcolo premendo il tasto Elabora.

 

Il calcolo dovrà essere lanciato con il mese di corresponsione; la procedura prende in esame tutti i cedolini elaborati corrisposti nel mese indicato in maschera in fase di calcolo; tra questi cedolini vengono considerati anche quelli elaborati nel mese successivo al licenziamento per dipendenti con presenze sfalsate, elaborati al fine di ottenere il saldo competenze e pagamento tfr.

 

La procedura genera sul cedolino paga le voci da 501/1 a 536/1 con gli importi da rimborsare o trattenere al dipendente.

 

 

Nel dettaglio le voci sono:

 

501/1                730 Irpef da trattenere

502/1                730 Irpef da rimborsare

503/1                730 Addizionale regionale

504/1                730 Rimborso Addizionale Regionale

505/1                730 Addizionale Comunale

506/1                730 Rimborso Addizionale Comunale

507/1                730 I rata irpef

508/1                730 II rata irpef

509/1                730 20% acconto

510/1                730 Acconto addizionale Comunale

511/1                730 Imposta Straordinari

512/1                730 Cedolare Secca

513/1                730 Rimborso Cedolare Secca

514/1                730 Cedolare Secca Acconto I Rata

515/1                730 Cedolare Secca Acconto II Rata

516/1                730 Contributo Solidarietà

521/1                730C Irpef da trattenere

522/1                730C Irpef da rimborsare

523/1                730C Addizionale Regionale

524/1                730C Rimborso Addizionale Regionale

525/1                730C Addizionale Comunale

526/1                730C Rimborso Addizionale Comunale

527/1                730C I rata irpef

528/1                730C II rata irpef

529/1                730C 20% acconto

530/1                730C Acconto addizionale Comunale

531/1                730C Imposta Straordinari

532/1                730C Cedolare Secca

533/1                730C Rimborso Cedolare Secca

534/1                730C Cedolare Secca Acconto I Rata

535/1                730C Cedolare Secca Acconto II Rata

536/1                730C Contributo Solidarietà

 

 

 

Le voci suddette sono composte come segue:

 

 

Risultato: importo rimborsato o trattenuto comprensivo degli eventuali interessi per rateizzazione e/o incapienza.

 

Moltiplicatore: importo degli interessi

 

Base: quota residua del mese che non è stato possibile rimborsare o trattenere.

 

 

A partire dai conguagli 730 dell’anno sui cedolini di luglio 2014, la modalità operativa dei conguagli è prevista come di seguito indicato, a seguito della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 57/E; infatti l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che nel caso di contestuale presenza di rimborsi e trattenute, al dipendente si devono rimborsare i crediti al netto dei debiti anziché, come si procedeva negli anni precedenti, a rimborsare integralmente il credito e trattenere separatamente i debiti; gli effetti di questa modifica sono più evidenti laddove il dipendente abbia optato per la rateizzazione dei debiti, di seguito si fornisce esempio: dipendente con rimborso Irpef 100,00 Euro e trattenuta addizionale regionale 150,00 Euro e trattenuta addizionale comunale 50,00 Euro, scelta di 4 rate.

Al dipendente nel cedolino di luglio si trattengono come somma algebrica (rimborsi / trattenute) 25,00 Euro (con la vecchia normativa ne sarebbero stati rimborsati 100,00 e trattenuti 50,00) derivanti dalle operazioni descritte nell’esempio riportato al paragrafo successivo.

 

Il tutto è volto ad evitare casistiche di pagamento degli interessi sulla rateizzazione in presenza di importi a credito, per evitare una segnalazione di errore non bloccante che altrimenti emergerebbe nella fase di controllo del 770.

 

Pertanto in termini di logica operativa della procedura:

 

nel caso in cui vi siano rimborsi superiori alle trattenute e per le trattenute sia stata scelta la rateizzazione, la procedura stessa in fase di calcolo del 730 provvede ad azzerare il numero delle rate nel fine anno del rapporto di lavoro, in quanto rateizzare significherebbe portare comunque al pagamento di interessi in presenza di un rimborso;

 

nel caso in cui vi siano trattenute superiori ai rimborsi e le trattenute sono in unica rata la procedura resta invariata rispetto alle precedenti versioni;

 

nel caso in cui vi siano trattenute superiori ai rimborsi e le trattenute sono a rate, si rimborsa l’intera quota e si trattiene fino a concorrenza della quota rimborsata aggiungendo poi la quota residua per ogni trattenuta divisa per il numero di rate.

Per quest’ultima ipotesi si fa di seguito esempio riferito all’esempio sopra riportato

 

Rimborso Totale 100,00        Trattenuta Totale 200,00

 

Proporzione del rimborso rispetto alla trattenuta 0,5.

 

Trattenuta Addizionale Regionale 150,00 X 0,5 = 75,00 (quota A)

Alla quota A si somma  la quota A diviso le 4 rate à        75,00 / 4 = 18,75 + 75,00 = 93,75 (quota B)

 

Trattenuta Addizionale Comunale   50,00 X 0,5 = 25,00 (quota A)

Alla quota A si somma  la quota A diviso le 4 rate à        25,00 / 4 = 6,25 + 25,00 = 31,25 (quota B)

 

La trattenuta del mese è determinata dalla somma delle due quote B

 

Interpretando alla lettera la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, si parla di esposizione sul cedolino della sola somma algebrica risultante dal saldo rimborsi trattenute; ritenendo comunque più opportuno continuare ad esporre le singole voci di dettaglio dei conguagli 730, si è mantenuta la precedente impostazione; contestualmente però in fase di calcolo 730 la procedura crea anche due nuove voci codici 550 e 551 dove totalizza rispettivamente il saldo nel caso in cui le ritenute siano maggiori dei rimborsi (voce 550) o viceversa il saldo nel caso in cui i rimborsi siano maggiori delle ritenute (voce 551); gli utenti che vogliono quindi stampare solo i saldi e non i dettagli possono entrare nell’archivio voci retributive e modificare le voci del 730 da 501 in poi indicando di non stamparle, indicando al contrario di stampare le voci 550 e 551.

 

 

Selezionare l'opzione "Calcolo 730 Integrativo" soltanto nel caso di calcolo a dicembre del conguaglio da delega 730-4 integrativo: in questa casistica è necessario lanciare prima il calcolo del 730 senza "Calcolo 730 Integrativo" in modo che la procedura elabori i dati da 730 per chi aveva ancora dei residui da conguagliare, poi il calcolo del 730 con "Calcolo 730 Integrativo", per conguagliare le deleghe 730-4 integrative; in questa fase la procedura verifica i dipendenti che nel rapporto di lavoro - fine anno hanno la spunta su SI a "Dichiarazione Integrativa", e conguaglia sul cedolino le differenze tra quanto presente nel rapporto di lavoro - fine anno e quanto già conguagliato sui cedolini dei mesi precedenti.

 

La procedura calcola l’importo degli interessi dovuti per la rateizzazione che quest’anno sono pari allo 0,33% mensile e lo 0,40% mensile per incapienza. Tali interessi verranno riportati nel moltiplicatore delle relative voci di trattenuta 730 presenti nel corpo del cedolino e verranno indicate nel modello F24 con i codici 1630 (Erario), 3790 (Regioni), 3795 (ICI).

 

Nel caso in cui un dipendente abbia optato per il versamento in più rate e fosse al tempo stesso incapiente, la procedura applica entrambi gli interessi.

 

A questo punto i cedolini sono completi delle operazioni di conguaglio 730.

 

Nel caso nasca l’esigenza di modificare un cedolino di un dipendente di un’azienda interessata dal 730 è necessario eseguire nuovamente il calcolo di tutti i cedolini e ripetere calcolo rimborsi pagamenti 730.

 

N.B.: nel caso in cui l’azienda non esaurisca i debiti o crediti nel mese, procedere all’elaborazione del calcolo rimborsi pagamenti 730 anche nei mesi successivi.

 

I cedolini dei mesi precedenti obbligatoriamente devono essere vidimati.

 

 

 

In fase di elaborazione delega F24, la procedura provvede in automatico a fare le dovute compensazioni con il seguente ordine:

 

SEZIONE ERARIO: 1001, 1004, 1012, 1002, 1053.

 

SEZIONE REGIONE: 3802 (Precedente e Attuale)

 

SEZIONE ICI: 3847, 3848 (Precedente e Attuale)

 

 

Nel caso in cui in Archivio Aziende si sia optato per la gestione 730 senza il controllo capienza ed il credito sia superiore all’importo a debito del mese, l’importo non compensato verrà sommato al campo Importo Credito Mese Successivo del codice tributo 1001.

 

 

ELABORAZIONI MENSILI

OPERAZIONI MENSILI

         GESTIONE FISCALE

                 GESTIONE 730

STAMPA RIEPILOGO 730

 

Con questa stampa è possibile visualizzare i dati del 730 con quanto indicato nel fine anno del rapporto e quanto calcolato nel cedolino, tramite apposita opzione nelle opzioni stampa, esiste l’opzione PDF dove si visualizzano sia i debiti/crediti risultanti dal fine anno del rapporto di lavoro che i debiti/crediti conguagliati sul cedolino (è possibile orientare la stampa in ordine di codice o alfabetico) e l’opzione EXCEL dove si visualizzano solamente i debiti/crediti conguagliati sul cedolino.